Un'installazione unica, 60 metri di pura immersione
Roma è sempre stata la città delle meraviglie, ma questa volta ha superato se stessa trasformando il Gazometro Ostiense di Eni in una struttura degna di Tony Stark. L'elemento centrale? Un'installazione unica che richiama alla mente il leggendario Reattore ARC del famoso film "Iron Man".
Immaginate di entrare nel cuore pulsante di questa struttura, avvolta da una copertura gonfiabile rossa di 20 metri di diametro, che ha reso possibile la creazione di una galleria multimediale lunga 60 metri e con una superficie di proiezione di 3000 metri quadrati.
Immersi in un mondo di contenuti multimediali e audio-visivi, i visitatori hanno avuto l'opportunità di esplorare il modello concettuale di un Tokamak, un componente cruciale del processo di Fusione a Confinamento Magnetico. Attraverso proiezioni coinvolgenti e una narrazione avvincente, è stata presentata una nuova prospettiva sull'energia, più pulita, più sicura e virtualmente illimitata.
Ma dietro a tutto questo c'è molto più di un semplice gonfiabile: realizzato in collaborazione con lo studio internazionale di design e innovazione CRA-Carlo Ratti Associati e l'architetto Italo Rota, il progetto ha richiesto 700 ore di lavorazione e l'utilizzo di diversi materiali tra i quali il Nylon e il PVC trasparente, dimostrando la capacità operativa, l'esperienza realizzativa e la visione innovativa che un'azienda come NASO ha saputo fornire.